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Ricerca Artistica a cura di Gino Di Grazia



Frédéric Auguste Bartholdi

Frédéric Auguste Bartholdi (Colmar, 1834 - Parigi, 1904) scultore e pittore francese. Nacque a Colmar, una piccola città dell'Alsazia vicina al confine tedesco, da una famiglia agiata che in seguito si trasferì a Parigi per meglio amministrare le sue proprietà. Le tristi vicende della terra di origine - ceduta all'impero germanico da Napoleone III - stimolarono nello scultore un particolare interesse al tema della libertà. Al ritorno da un viaggio in Egitto (1856), colpito dalle sculture colossali che quella civiltà scomparsa era riuscita ad erigere, Bartholdi progettò di costruire una statua-faro (ispirandosi al leggendario Colosso di Rodi), a Suez, dove un canale artificiale progettato da ingegneri francesi stava per unire il Mediterraneo al Mar Rosso; purtroppo il suo progetto restò incompiuto. Incaricato di ideare la Statua della Libertà, Bartholdi ne realizzò il modello modificando la sua idea per Suez e scegliendo per il pegno di amicizia franco-americano le fattezze di una dea greco-romana. Nel 1871 lo scultore si recò in America per individuare il luogo adatto ad accogliere l'opera: scelse la piccola isola di Bedloe. Tornato in Francia, diede inizio alla costruzione del colosso; Per raccogliere i fondi necessari al trasporto dell'opera, fu esposta la gigantesca testa della Statua all'Esposizione Universale di Parigi del 1878. Agli inizi del 1884, dopo diversi anni di lavorazione, i parigini potevano vedere la Statua, ancora protetta dalle impalcature, emergere fra i tetti della loro città. Il 17 giugno 1885 le due navi con a bordo l'intera opera smontata, fanno il loro ingresso nella rada di New York. Dello scultore si possono vedere a Parigi alcuni bei monumenti. Tra gli altri, la doppia statua dedicata ai generali La Fayette e Washington che dalla fine del 1895, data in cui venne collocata, si stringono calorosamente la mano in place des États-Unis; e il fierissimo leone, verde nella sua patina bronzea, dedicato A' la défense nationale che al centro di place Denfert-Rochereau ricorda gli eroici difensori di Belfort (Alto-Reno) e il loro comandante, colonnello Denfert-Rochereau, sacrificatisi durante la guerra franco-prussiana del 1870. La Francia è sconfitta, ma il leone drizza il capo e ruggisce pensando a future vittorie: una nazione per il momento vinta ma non doma. Già in questo leone è racchiusa insomma una complessa simbologia politica; ma nella statua della Libertà i riferimenti sono ancora più numerosi. Un altro monumento di Bartholdi stabilisce un legame tra vecchio e nuovo mondo: è quello dedicato al generale LaFayette ed eretto a New York, in Union Square, nel 1876.

Video: Statua della Liberta'

Video: Tomba di Bartholdi a Parigi


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