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Ricerca Artistica a cura di Gino Di Grazia



Maxime Réal del Sarte

Maxime Real del Sarte (2 maggio 1888 - 15 febbraio 1954) e' stato uno scultore francese, mutilato di guerra, fondatore e capo dell' ordine da lui fondato: 'Camelots du Roi'. Nato il 2 maggio 1888 a Parigi in una famiglia molto aperta al mondo dell'arte, che contava tra i suoi membri il grande pittore rinascimentale italiano: Andrea del Sarto, che il re Francesco Primo aveva chiamato in Francia per l'abbellimento del castello di Fontainebleau. Oltre ad essere il pronipote del grande artista Andrea del Sarto, era inoltre il nipote del celebre compositore George Bizet. Entro' nella Ecole des Beaux-Arts nel 1908. Gia' alla mattina delle lezioni, si impegno' politicamente dalla parte degli anti-Dreyfus: penetro' nel Palazzo di Giustizia di Parigi, si presento' al ritorno dell'udienza solenne della Corte di Cassazione e, rivolgendosi ai magistrati, li accuso' di 'crimine', in connessione con l'ultimo appello dell'affare Dreyfus. Fu dopo questo fatto che prese contatto con i leader di 'Action francaise': Charles Maurras, Leon Daudet, Jacques Bainville, Maurice Pujo, Henri Vaugeois, Leon de Montesquiou. Il pensiero di questa 'elite' è venuto dalle formazione piu' diverse, non e' stato ingannato. Tutti misurato l'appunto venuto con questo uomo molto giovane ... "ha scritto Anne Glandy nel libro che gli ha consacrato. Il capo dei Camelots du Roi e' stato quindi in tutte le battaglie del movimento nazionalista e monarchico, tra cui il famoso caso Thalamas, dal nome dello storico che ha cercato di tenere un corso alla Sorbona su Giovanna d'Arco e che fu insultato dalla 'Action francaise', che frutto' a Maxime Real del Sarte una permanenza di 10 mesi di prigione. Maxime Real del Sarte, fervente cattolico, era un ammiratore di Giovanna d'Arco alla quale ha dedicato molte opere. 'La sua persona, scrive il barone di Tupigny, e' stata dominata dalla Santa. Ha anche detto: 'Sono sempre stato il suo servo'. Ha combattuto per lei tutta la vita. Ferito in Eparges sul fronte di Verdun il 29 di gennaio del 1916, a Real del Sarte gli fu amputato l'avambraccio sinistro. Ma non venne meno al suo lavoro di scultore e il lavoro che aveva concepito nel marzo 1914, il primo Trionfo, fu il Grand Prix National des Beaux-Arts nel 1921. Anne Andre' Glandy descrive: 'Un uomo e una donna inginocchiati uno di fronte all'altro, in un gesto di protezione dell'uomo che tiene la donna con affetto, mentre lei cerca di fare affidamento su di lui . Il principio della chiave di volta, il fondamento di tutta l'architettura.' Charles Maurras ha scritto una poesia per questo lavoro. Pertanto, la fama dell'artista aumento', sia tra i suoi amici nel mondo ufficiale dal quale ha ricevuto molti ordini. 'Dalla sua mano che gli era rimasta, nota Rene Brécy, ha modellato un centinaio di opere varie'. Non in grado di scolpire, ha condotto con maestria stupefacente dei professionisti, ai quali aveva affidato l'esecuzione dei suoi modelli. Sempre fedele alle sue idee, e ai suoi amici, il principe - Filippo d'Orleans prima, che aveva conosciuto dal 1913, e il duca de Guise e, infine, il Conte di Parigi - aveva fondato una associazione che nomino' 'Compagni di Giovanna d'Arco', sotto i cui auspici si e' adoperato per ottenere la revoca della condanna da parte del Vaticano contro l' 'Action francaise' nel 1926. (la rimozione e' stata raggiunta nel mese di luglio del 1939) Era ancora nei primi ranghi, ed e' stato anche ferito durante gli scontri del 6 febbraio 1934 contro il sistema parlamentare. Durante l'occupazione tedesca, ha ricevuto l' onorificenza 'Francisque' del regime di Vichy. Nel 1952 interviene con Henry Bordeaux, presso il Presidente della Repubblica Vincent Auriol per ottenere la grazia di Charles Maurras, che era stato condannato all'ergastolo per cospirazione con il nemico, da parte della Corte di giustizia di Lione nel 1945. In cattiva salute, si ritiro' nella sua casa nei Pirenei, vicino a Saint-Jean-de-Luz. Maxime Real del Sarte e' morto il 15 di del febbraio 1954.

Vendesi: Scultura di Maxime Réal del Sarte


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